Il celebre progetto della “Macchina per lo scavo di un canale” o quello che riproduce “L’ala meccanica mossa con verricello a manovella” sono solo alcuni dei fogli del Codice Atlantico, in tutto dodici, in prestito dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano che per la prima volta saranno visibili al pubblico negli Stati Uniti, per la durata di due mesi.

La mostra organizzata in occasione dell’apertura della sede di Confindustria nel centro di Washington D.C. è stata allestita presso la Martin Luther King JR Memorial Library con il titolo “Imagining The Future. Leonardo Da Vinci: in The Mind of an Italian Genius” ed è stata inaugurata nei giorni scorsi. Curata da Monsignor Alberto Rocca, direttore della Pinacoteca Ambrosiana la mostra si avvale di importanti partner tra cui Intesa Sanpaolo e Trenitalia.

Eccezionale ambasciatore del genio italiano, Leonardo da Vinci ed in particolare la sua capacità tecnica e scientifica che trova nel Codice Atlantico la sua più alta espressione è stato scelto da Confindustria per rappresentare al meglio la capacità politecnica delle imprese italiane.

Fu Pompeo Leoni infatti che divise i fogli di Leonardo separando i disegni di carattere tecnico-scientifico che furono riuniti nel Codice Atlantico, da quelli naturalistici, anatomici e di figura che confluirono nella Raccolta di Windor. Ampissima la varietà dei temi trattati nel Codice Atlantico che si riferiscono a: pittura, scultura, geometria, prospettiva, meccanica, ingegneria, architettura e a tanti altri ambiti di ricerca.

I disegni e le note di Leonardo spesso si trovano su carte di diverse dimensioni ma l’accuratezza e la precisione con cui egli traccia i suoi disegni tecnologici ha fatto parlare gli specialisti della sua opera di veri e propri “ritratti di macchine”.

 

Sebastiana Gangemi

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