Grande attesa per la mostra alla Biblioteca Reale che ospita nelle sue collezioni un importante nucleo di disegni di Leonardo da Vinci, ed ecco che il 7 aprile aprirà al pubblico “Il genio e il suo tempo. A tu per tu con Leonardo” nella quale saranno esposte in tutto tredici opere di Leonardo come il celebre foglio con l’Autoritratto, il Volto di fanciulla, la Testa virile di profilo incoronata d’alloro e il Codice sul volo degli uccelli, oltre a una selezione di disegni, manoscritti, incunaboli, antiche carte geografiche che illustrano gli eventi che accompagnarono la vita di Leonardo dal 1452 al 1519.

Dal 7 al 16 aprile, la visita, che si rinnova ogni anno in occasione delle feste pasquali, permetterà di ammirare le opere del genio di Vinci conservate a Torino mentre dal 18 aprile al 9 luglio, l’esposizione proseguirà con le copie al vero dei disegni di Leonardo, realizzate con sofisticate tecniche di riproduzione in facsimile. I disegni sono manufatti estremamente fragili, le copie ad altissima definizione sono uno strumento che la tecnologia oggi ci offre per rispondere alle opposte necessità di garantire al pubblico la possibilità di conoscere le opere di Leonardo e, al tempo stesso, di preservarle per assicurarne il godimento alle generazioni future.

Il percorso espositivo, allestito nei due caveaux sotterranei della Biblioteca Reale, si aprirà con gli avvenimenti che hanno scandito la vicenda umana e artistica di Leonardo, dal 1452, anno della sua nascita a Vinci, fino al 1519, data della morte in Francia. Un’epoca di grandi uomini, da Michelangelo a Cristoforo Colombo e di grandi imprese dalla caduta di Costantinopoli all’invenzione del libro a stampa, alla Cappella Sistina. Sessantasette anni di luoghi, fatti e persone ricostruiti in mostra attraverso opere rare e preziose della Biblioteca Reale: incunaboli unici, come il foglio della Bibbia di Gutenberg, il primo libro a caratteri mobili, antiche carte geografiche, come la Carta dell’Italia e la Geocarta nautica universale di Giovanni Vespucci,disegni, come lo Studio per la Sibilla Cumana di Michelangelo.

Il percorso prosegue nel caveau Leonardo da Vinci con il nucleo dei tredici disegni di Leonardo acquistati dal re Carlo Alberto nel 1839. Databili tra il 1480 e il 1515, i fogli documentano l’attività e gli interessi di Leonardo dalla giovinezza alla piena maturità. Alcuni rimandano a celebri capolavori del maestro, come i nudi per la Battaglia d’Anghiari, i cavalli per i monumenti Sforza e Trivulzio, lo studio per l’angelo della Vergine delle Rocce, noto come Volto di fanciulla; altri, come le Proporzioni del volto e dell’occhio testimoniano le sue ricerche sull’anatomia e sui “moti dell’animo”, di cui Leonardo è stato maestro indiscusso. Fino all’unicum, l’Autoritratto, una delle icone più celebri della storia dell’arte italiana.

Infine, il Codice sul volo degli uccelli donato da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I nel 1893. Un taccuino redatto tra il 1505 e il 1506, che raccoglie in maniera organica le riflessioni di Leonardo per la realizzazione della macchina volante, oltre a pensieri in materia di meccanica, di idraulica, di architettura, di disegno di figura, intersecando questioni cruciali dei suoi studi.

 

Sebastiana Gangemi

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